Giovedì 19 settembre inizierà il processo intentato dall’allora presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, contro il nostro compagno Sauro (Carlo) Di Giovambattista (e quindi contro il blog Brescia Anticapitalista) per un articolo, non scritto da lui, ma ripubblicato da lui sul blog, poco dopo la fine del lockdown per la pandemia mortifera del Covid19. La denuncia per “diffamazione”, inspiegabilmente rivolta a Sauro e non agli autori dell’articolo originale, scattò alla fine del 2021, e in questi giorni inizia il processo vero e proprio. Il che dimostra che i padroni (e lo stato, che è al loro servizio) hanno “pazienza e memoria lunga” molto più di molti di noi. E che se la legano al dito, per così dire: sono loro che, al di là delle nostre declamazioni roboanti (e spesso inconcludenti) possono dire seriamente che “niente resterà impunito”, come ci ricorda anche il nuovo DDL 1660, che istituisce di fatto uno “stato di polizia” (se non sarà bloccato dalle lotte proletarie e popolari).
Per chi la memoria l’avesse “corta”, può informarsi su ciò che successe a Sauro leggendo gli articoli sul blog usciti nel gennaio e febbraio 2022. Crediamo sia necessario che tutt* coloro che espressero solidarietà (sindacati, partiti, gruppi, singoli/e) a Sauro quasi tre anni fa si mobilitino in solidarietà con il compagno Sauro (e indirettamente con Brescia Anticapitalista) secondo la storica massima del movimento dei lavoratori: Se colpiscono uno, colpiscono tutti.