Le/i compagne/i britannici di Anti*capitalist Resistance fanno appello perché il 1° febbraio diventi una giornata internazionale di solidarietà con il movimento che nel Regno Unito si oppone alla legislazione antisindacale che il governo conservatore sta adottando
La classe operaia britannica ha sofferto oltre un decennio di austerità e bassi salari. Dal 2010 la retribuzione di molti lavoratori si è ridotta di oltre il 20% in termini reali. Ora l’inflazione è al 14% e le bollette energetiche sono alle stelle. Molti devono scegliere tra riscaldarsi e mangiare.
I lavoratori hanno reagito con una massiccia ondata di scioperi che non si vedeva da molti anni. In risposta, il governo conservatore sta varando nuove leggi contro i sindacati. Abbiamo già alcune delle leggi antisindacali più restrittive dell’Europa occidentale, e ora vogliono imporre livelli minimi di servizio per costringere gli scioperanti a tornare al lavoro.
Questo attacco al nostro movimento è stato accolto con proteste e azioni da parte dei lavoratori in tutto il paese. Il 1° febbraio è previsto uno sciopero coordinato di macchinisti, docenti universitari, insegnanti e dipendenti pubblici. Anche altri stanno pensando di aderire.
Stiamo lanciando un appello per azioni di solidarietà davanti alle ambasciate britanniche il 1° febbraio! Unitevi a noi nella lotta per il diritto di sciopero, dimostrando che la causa dei lavoratori è internazionale e che stiamo lottando per le nostre libertà non solo in Gran Bretagna ma a livello internazionale.