dal sito nationalnursesunited.org, 21 novembre 2022
In qualità di sostenitori dei pazienti e di una società giusta e sana, le infermiere iscritte al National Nurses United sono solidali con i nostri fratelli LGBTQ+ presi di mira nella sparatoria mortale di sabato a Colorado Springs (5 morti e 25 feriti sotto i colpi di un killer omofobo, ndt) e condannano i gruppi di destra, i funzionari, gli account dei social media e i media che incitano deliberatamente all’odio e alla violenza contro la comunità LGBTQ+, in particolare le persone e i giovani transgender.
L’attacco al Club Q è avvenuto mentre i gruppi anti-trans stanno prendendo di mira anche le strutture sanitarie per bambini e gli operatori che forniscono assistenza di genere con minacce di bombe, recentemente a Boston e a Filadelfia. Le infermiere dell’NNU stanno lanciando l’allarme contro la retorica anti-trans e la disinformazione diffusa da politici di destra, media e organizzazioni politiche, che hanno portato a un aumento vertiginoso delle intimidazioni, delle minacce e delle violenze pubbliche contro le persone trans e contro gli operatori sanitari che, come noi, forniscono cure che confermano il genere.
Le infermiere hanno già monitorato questa odiosa ondata di attacchi contro i nostri pazienti trans e LGBTQ+ e sono seriamente preoccupati per i danni sociali e sanitari immediati e a lungo termine che stanno subendo. Il procuratore generale del Texas ha dichiarato che indagherà e perseguirà le famiglie dei bambini trans che ricevono cure per l’affermazione del loro genere con l’accusa di abuso di minore, e in quello stato sono pendenti più di una dozzina di proposte di legge che criminalizzerebbero l’assistenza sanitaria trans e la vita LGBTQ+. Il Texas è solo uno dei tanti esempi che dimostrano le politiche anti-trans e anti-LGBTQ+ che si stanno diffondendo nel paese.
Le infermiere dell’NNU mantengono il loro incrollabile sostegno ai giovani transgender, alle loro famiglie e alla più ampia comunità LGBTQ+. Così come ci pronunciamo contro gli sforzi legislativi volti a criminalizzare l’assistenza ai giovani trans, dobbiamo anche pronunciarci contro la violenza anti-LGBTQ+ fomentata dagli stessi leader eletti e dal più ampio movimento di estrema destra.
“Questa è violenza politica e una chiara espressione dell’agenda anti-trans e anti-LGBTQ+ dell’estrema destra in questo Paese”, ha dichiarato Deborah Burger, presidente del National Nurses United. “Le infermiere dicono: ‘Non se ne parla. Non sotto i nostri occhi’. Tutte le persone meritano di sentirsi al sicuro, sia sul posto di lavoro che nelle strutture sanitarie o negli spazi culturali. La sicurezza è parte integrante della salute e della sanità pubblica. Il nostro sindacato farà tutto ciò che è in nostro potere per resistere a questa violenza inaccettabile e sconfiggere l’odiosa agenda politica che la alimenta”.
Il National Nurses United è il sindacato e l’associazione professionale di infermiere/i più grande e in più rapida crescita degli Stati Uniti, con quasi 225.000 iscritte/i a livello nazionale.