“Non posso permettere la distruzione delle risorse dell’Oceano che permettono alla nostra gente di sopravvivere”. Con queste parole giovedì scorso il presidente della Micronesia, David Panuelo, ha denunciato di fronte alle Nazioni Unite i forti rischi per l’ambiente che comporterebbe il piano del Governo giapponese di riversare nel Pacifico le acque contaminate provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima. Si tratta di oltre 1,3 milioni di tonnellate di liquido immagazzinate in enormi serbatoi nei pressi dell’impianto e trattate col cosiddetto Advanced Liquid Processing System. (F.O)
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