1. Un vero aumento dei salari
Un aumento significativo del salario minimo nazionale e un percorso verso le 15 sterline l’ora, un aumento reale delle retribuzioni del settore pubblico e un aumento delle pensioni e dei benefit che sia in grado di contrastare l’inflazione.
Dopo decenni di stagnazione e di tagli ai salari in termini reali, è giunto il momento di un vero aumento salariale. Ciò significa ricompensare le persone che gestiscono effettivamente il paese, non i padroni. Abbiamo bisogno che le retribuzioni del settore pubblico aumentino in linea con l’inflazione e che si arrivi a un salario minimo di 15 sterline l’ora.
E non si tratta solo di chi lavora. È necessario un aumento delle pensioni e dei sussidi per garantire che coloro che hanno bisogno di sostegno non siano lasciati indietro. Ai padroni disonesti non dovrebbe essere permesso di strafare mentre i dipendenti si sentono schiacciati. Dobbiamo ricostruire i diritti dei lavoratori ripristinando il diritto di sciopero e vietando i contratti a zero ore e le pratiche di sfruttamento.
2. Ridurre le bollette dell’energia
Annullare l’aumento dei prezzi di ottobre e tornare al tetto massimo dei prezzi dell’energia significativamente più basso prima di aprile.
Le bollette dell’energia sono alle stelle mentre i giganti dei combustibili fossili realizzano profitti record. La situazione è destinata a peggiorare, con il tetto massimo dei prezzi dell’energia che dovrebbe salire a quasi 4.000 sterline quest’inverno. Questo aumento trascinerà le persone sotto la soglia di povertà, costringendo molti a scegliere tra il riscaldamento e il cibo.
Il governo deve affrontare la realtà che milioni di persone non possono sopportare questo aumento dei prezzi. Come misura immediata, l’aumento dei prezzi di ottobre dovrebbe essere annullato e dovrebbe essere ripristinato il tetto di prezzo significativamente più basso prima di aprile, pari a 1.277 sterline all’anno. Ma questo è solo l’inizio: per affrontare il problema a lungo termine, le aziende energetiche devono essere rese di proprietà pubblica, con investimenti pubblici nelle energie rinnovabili per spezzare il potere dei giganti del petrolio.
3. Porre fine alla povertà alimentare
Inserire per legge il diritto all’alimentazione e metterlo in pratica introducendo pasti scolastici universali gratuiti, cucine comunitarie e ripristinando l’aumento del credito universale di 20 sterline a settimana.
Le code fuori dalle banche alimentari e i bambini che soffrono la fame sono una vergogna nazionale. È ora di porvi fine, una volta per tutte. Il cibo è un diritto fondamentale e questo deve essere messo in pratica, introducendo pasti scolastici universali gratuiti, cucine comunitarie e ripristinando l’aumento di 20 sterline a settimana del credito universale.
Non si può permettere che il governo si sottragga a questo dovere, con la creazione di un nuovo organismo di regolamentazione indipendente che chieda conto al governo con poteri di supervisione e di approvazione.
4. Case dignitose per tutti
Limitare gli affitti, costruire oltre 100.000 case popolari all’anno, isolare le abitazioni e introdurre una carta dei diritti degli affittuari.
Il mercato immobiliare è truccato e fa la fortuna dei promotori immobiliari e degli avidi proprietari di casa, mentre milioni di persone vengono derubate, sia per gli affitti alle stelle, sia per la qualità scadente o la mancanza di disponibilità. A tutti deve essere garantito un alloggio dignitoso: fissare un tetto massimo agli affitti e costruire più di 100.000 case pubbliche e popolari all’anno, migliorare la qualità isolando le case e introducendo una carta dei diritti degli affittuari e garantendo gli standard, soprattutto nelle strutture delle associazioni edilizie.
Garantire un’offerta decente di alloggi pubblici ed eliminare il diritto all’acquisto. E con l’aumento dei tassi d’interesse, nessun ritorno ai pignoramenti: limitare le rate dei mutui per i proprietari di case a rischio.
Limitare il numero di case vacanza in qualsiasi area, limitare gli AirBnB e garantire che siano tassati correttamente.
5. Tassare i ricchi
Far pagare ai ricchi la loro parte aumentando le tasse sui più ricchi e sui profitti delle grandi imprese. Date un giro di vite all’elusione e all’evasione fiscale.
Le grandi imprese e i super-ricchi non sono mai stati così bene. La Gran Bretagna ha un numero record di miliardari e le multinazionali fanno profitti record. È ora di far pagare loro la giusta quota.
Questo può essere fatto introducendo una tassa sul patrimonio, aumentando le tasse sui profitti delle società e sul 5% dei lavoratori, chiudendo le scappatoie fiscali e abolendo lo status di non-dom (un’esenzione fiscale per i residenti non britannici, ndt), aumentando la tassa sulle plusvalenze e introducendo nuove tasse sulla speculazione.
Inoltre, dovremmo ridurre l’onere fiscale sui lavoratori, iniziando a invertire il recente aumento dell’assicurazione nazionale.
Enough is Enough è promosso e sostenuto da:
- CWU (Sindacato dei lavoratori delle comunicazioni)
- Tribune (rivista socialista)
- ACORN (associazione di “gente comune”)
- Fans Supporting Foodbanks (associazione di mutuo aiuto)
- Right to Food Campaign (campagna per il diritto al cibo)
- Zarah Sultana (deputata)
- Ian Byrne (deputato)
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