La scomparsa del paravento potrà favorire un riaccendersi della rivolta popolare e degli scioperi e la nascita di un vero fronte rivoluzionario?
di Marco Sbandi, da CantoLibre,12 settembre 2021
Prima dell’ascesa al potere dei Talebani, scoperti e finanziati dagli USA, in Afghanistan le donne si vestivano liberamente e potevano studiare senza problemi. Poi con i Talebani si è abbattuta sulle donne e sulla società in generale l’ossessione medievale dei Talebani, studenti del Corano.
Il burqa si è diffuso come conseguenza delle minacce e del terrorismo talebano, eppure gli studenti del Corano prendevano soldi da un mondo che nella loro propaganda è l’origine di tutta la corruzione morale del mondo : il mondo occidentale, capitalista, e soprattutto statunitense. Propaganda religiosa contro i diritti umani e affari d’oro con i presunti nemici, ma solo chi si illude che gli USA siano un paese democratico può pensare ad una contraddizione.
In Europa e America i partiti cristiani, in Asia e Africa i partiti musulmani e hinduisti, sono sempre contraddistinti da questa pratica : propaganda contro i diritti umani, contro le libertà occidentali, e grandi affari con le multinazionali capitaliste e i servizi segreti USA. Alcuni esempi concreti : Dc in Italia, CDU-CSU in Germania, Talebani in Afghanistan, BJP in India, Freres Musulmanes in Egitto, in Algeria, PJD in Marocco. Il capitalismo internazionale sceglie questi partiti di “massa” per cercare di arginare l’avanzata dei movimenti sociali per l’acqua, il lavoro, le pensioni, i diritti delle donne e delle persone lgbt.
Poi quando ritiene che questi partiti abbiano ormai svolto il loro compito, cambia pedina e torna a scegliere pedine meno appariscenti e più intime al regime : in Egitto Morsi viene liquidato dal generale Al-Sisi, in Marocco il PJD viene liquidato da RNI e PAM, due partiti ritenuti a ragione emanazione della monarchia (Il dirigente del RNI è parente del re e il PAM è stato fin dall’inizio ritenuto una creazione monarchica) . Il PJD è stato simpatizzante di Erdogan e di Morsi …
Il PJD, partito di maggioranza da diversi anni, è salito al potere dopo la repressione del Movimento 20 Febbraio e lascia il governo dopo la grande operazione di concentrazione di capitali seguita alla strumentalizzazione del covid. Il PJD si è vantato negli anni di aver convinto le più grandi multinazionali del settore auto, aeronautico, logistico, etc ad investire in Marocco. La propaganda vuole che l’intervento di queste imprese costituisca occasione di reddito per le fasce più povere della popolazione e per le regioni meno sviluppate, e in questa ottica sono state create delle tariffe salariali speciali per le zone più povere … Questo genere di propaganda in Italia non è ignoto : è storia di 50 anni ed oltre di dominio Dc, con regali alla FIAT per aprire fabbriche al sud, per chiudere fabbriche al sud, e oggi (con la Dc incorporata sia nel PD che nel PDL) con gli omaggi ad Arcelor-Mittal. Renault-PSA è stata la prima a pretendere milioni in Marocco e in Francia contemporaneamente e ad averli. Ma già prima della grande donazione le imprese invitate in Marocco si vedevano regalare chilometri di terreni sui quali costruire le loro fabbriche, senza alcuna seria valutazione di impatto ambientale.
Le imprese beneficiate sono tedesche, francesi, americane, ma anche giapponesi, coreane, cinesi. Le “zone speciali”, che il colonialismo europeo impose al governo cinese prima della vittoria della rivoluzione, sono un modello ancora attuato in troppi paesi : la Cina stessa del dopo Mao, e poi in altri paesi d’Asia e d’Africa, ma anche d’Europa. Conseguenza della giungla capitalista è l’assenza di diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, la precarietà spinta oltre ogni limite, l’assenza di sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche oltre i luoghi di lavoro (dormitori da inizi della rivoluzione industriale con stragi di donne e uomini per folgorazione, annegamento, intossicazione, esplosioni, etc). Altra triste analogia tra voto italiano e marocchino : oggi che il PJD è crollato nella ristretta lista degli eletti ci sono molte donne, e vengono in mente le candidate di Berlusconi e della galassia AN, donne in prima fila nella negazione dei diritti delle donne, in tutti i campi possibili a cominciare dalla sanità. E dunque il PJD che faceva propaganda contro Israele ma firmava contratti con aziende israeliane è caduto, e si spera che le aggressioni contro donne, omosessuali e lesbiche, ma anche coppie non sposate, siano destinate a scomparire così come si sono moltiplicate all’indomani della ascesa del PJD. Ma la caduta del PJD, come scritto sopra, non ha visto il trionfo dei partiti di sinistra che in diversi casi raddoppiano i voti ma restano lontani dalla ascesa fenomenale di RNI e PAM. Parte di questi partiti ha avuto la sciagurata idea di andare al governo con il PJD … in una sorta di compromesso storico dalle nefaste conseguenze prevedibili (il PPS, per esempio, come il PCI). Quelli che hanno evitato di fare questa scelta sono stati premiati, ma restano dei partiti lontani dalle masse.
Il PJD avrà anche pagato il malcontento popolare diffuso contro il confino ? Difficile dirlo, dato che RNI e PAM non si sono schierati contro il confino, ma non sono apparsi come diretti responsabili. Il PJD ha perso anche su un altro fronte : l’opposizione farneticante alla legalizzazione dell’uso delle lingue berbere (Tamazight, Tachelicht, etc) nelle scuole e nelle istituzioni, privilegiando invece l’uso dell’arabo classico, una lingua di fatto straniera. Un partito che ha preteso di rappresentare le masse popolari e che al tempo stesso favoriva l’esclusione scolastica di migliaia e forse milioni di figli/e. E’ come se in Italia si insegnasse ancora in latino … oppure in italiano invece che nelle lingue locali …
I leader del PJD hanno giocato a fare i ribelli per andare alle elezioni e poi gli esclusi dal re una volta giunti al parlamento. Ma il gioco ormai è finito : il PAM si è candidato a rappresentare il re nelle zone a maggioranza Amazigh (come nel Rif), e il PJD è stato il più ostinato assertore della linea dura contro la rivolta nel RIf (nord del Marocco).
La corruzione con il PJD al governo non solo non si è ridotta (come fingevano di sostenere nel PJD) ma è aumentata, e non certo per caso (la storia della DC è esemplare …). La partecipazione alle elezioni ha superato, dopo molto tempo, il 50%, nonostante le difficoltà di spostamento dovute alle restrizioni.
La vittoria delle due pedine monarchiche non ha sorpreso nessuno in Marocco, né tra gli analisti né tra la gente, ma questa vittoria rischia di esporre la dinastia quando le due pedine saranno direttamente responsabili dell’aumento della disoccupazione, della miseria, della chiusura degli ospedali e delle scuole pubbliche (due affari colossali in Marocco e non solo). E le privatizzazioni restano all’ordine del giorno anche per la compagnia aerea (Royal Air Maroc), la azienda ferroviaria, la gestione delle telecomunicazioni, etc. La scomparsa del paravento potrà favorire un riaccendersi della rivolta popolare e degli scioperi e la nascita di un vero fronte rivoluzionario ? Solo la sconfitta del capitalismo potrà cambiare le condizioni di operai/e , contadini/e e proletari/e.
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